Testo a cura della dott.ssa Roberta Brazzoli.
La videoconferenza (videoconferenza sincrona - VCS) si è ampiamente diffusa come modalità di erogazione della formazione anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, permettendo di rispettare gli obblighi formativi previsti dalla legge e garantendo la continuità necessaria della formazione e dei percorsi di aggiornamento. L’utilizzo della VCS nella formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza è avvenuto in un quadro di vuoto legislativo per quanto riguarda la regolamentazione delle modalità operative e la definizione di requisiti organizzativi e gestionali.
In attesa del nuovo Accordo che dovrebbe rivedere e rendere coerente tutta la legislazione in materia, INAIL e Uni hanno utilizzato la formula della Prassi di riferimento (PDR) per intervenire, con un’azione non vincolante dal punto di vista legislativo, ma di indirizzo e di carattere volontario, sul tema della formazione a distanza, pubblicando la UNI/PDR 149/2023: Guida metodologica per l’organizzazione e la gestione dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro erogati in modalità videoconferenza sincrona.
La prassi si configura come una guida metodologica, operativa e gestionale, a carattere volontario, a supporto di tutti i soggetti legittimati dalla legislazione vigente ad erogare la formazione obbligatoria in materia di SSL, i quali intendono avvalersi della videoconferenza sincrona (VCS) come modalità complementare, integrante o alternativa alla formazione in presenza, nel rispetto della legislazione stessa.
Qualità, rispetto dei dati personali e coerenza con la normativa europea sono gli elementi prioritari della prassi. Nella sua impostazione concettuale, la prassi pone l’accento sull’importanza della formazione, misura generale di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, e sulla sua qualità quale fattore fondamentale per garantirne l’efficacia.
La metodologia proposta si basa sulla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 18 giugno 2009 sull’istituzione del sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale (ECVET); in coerenza con tale Raccomandazione, la pubblicazione definisce i profili di competenza, i ruoli e le responsabilità delle figure professionali necessarie per erogare formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro in modalità Vcs, le caratteristiche tecnologiche e funzionali delle piattaforme multimediali e delle postazioni degli utenti, le indicazioni per la protezione e il trattamento dei dati personali e le indicazioni operative e procedurali per la gestione della formazione in Vcs (verifica della continuità della presenza, gestione delle verifiche di apprendimento intermedie e finali, rilascio delle attestazioni, etc.). La prassi propone un approccio strutturato per processi, secondo il metodo gestionale suggerito dal ciclo di Deming (o ciclo di PDCA, Plan–Do–Check–Act), volto ad assicurare la qualità delle singole fasi di produzione della formazione erogata in Vcs.
Dott.ssa Roberta Brazzoli
Managing Director E.R Training